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Salsicce: tanti modi per portarle in tavola

C’è qualcosa di familiare e rassicurante nel profumo che si sprigiona quando le salsicce iniziano a sfrigolare in padella. Un suono inconfondibile, un aroma che riempie la cucina e che, in pochi istanti, fa venire voglia di sedersi a tavola. Le salsicce hanno proprio questo pregio: riescono a trasformare anche una preparazione semplice in un piatto che mette tutti d’accordo.

Pratiche da cucinare, versatili negli abbinamenti e adatte a ogni stagione, si prestano a tante interpretazioni: in padella per un secondo veloce, al forno con contorni ricchi, alla griglia per un gusto più deciso, oppure in friggitrice ad aria o in umido, con verdure o legumi.

Ogni metodo di cottura racconta qualcosa di diverso e si adatta facilmente al tempo a disposizione, agli ingredienti presenti in cucina o semplicemente all’umore del momento.

In padella: per una cottura veloce e ricca di sapore

 

La padella rimane il metodo più immediato e collaudato. Pochi gesti, risultato garantito: le salsicce sviluppano una bella doratura esterna mantenendo la morbidezza interna, e il tutto si risolve in una manciata di minuti. È la tecnica ideale per chi vuole portare in tavola un secondo piatto saporito senza particolare pianificazione.

Il vantaggio principale sta nella facilità di controllo della cottura: si può decidere quanto farle colorire, quando girarle, e soprattutto si possono arricchire durante la preparazione con ingredienti che si amalgamano direttamente nella stessa padella.

Qualche spunto per arricchirle:
• un filo d’olio extravergine di oliva, rosmarino fresco e una sfumata di vino bianco a metà cottura;
friarielli saltati o peperoni a listarelle aggiunti negli ultimi minuti, per avere contorno e secondo in un’unica preparazione;
pomodorini ciliegini, olive taggiasche e basilico fresco, per un sapore più estivo.

Le salsicce di pollo in padella si abbinano bene a contorni semplici come patate lesse, insalate di stagione o verdure ripassate, adattandosi perfettamente alla cucina di tutti i giorni.

Al forno: con patate o verdure di stagione

Il forno offre il vantaggio di una preparazione “tutto in una”: salsicce e contorno cuociono insieme, sviluppando sapori che si integrano naturalmente. È la scelta ideale per chi vuole ottenere un piatto ricco con il minimo sforzo, perfetto per pranzi in famiglia o quando si ha voglia di rilassarsi mentre il forno fa il suo lavoro.

La cottura uniforme valorizza al meglio le salsicce, che risultano dorate all’esterno e succose all’interno, mentre verdure e tuberi si insaporiscono dei succhi di cottura.

Due abbinamenti vincenti:
patate a spicchi, condite con rosmarino e olio extravergine di oliva, un classico che non delude mai;
cipolle rosse, peperoni gialli e rossi e zucchine a rondelle, per un piatto rustico e gustoso.

Per un risultato ancora più ricco, si può aggiungere una manciata di pangrattato aromatizzato, da spolverare sopra le verdure per creare una crosticina croccante e profumata.

Le salsicce con pollo, tacchino e suino al forno sono perfette per i pranzi in famiglia, ma anche per cene che si vogliono risolvere con un’unica teglia, senza rinunciare al gusto.

Alla griglia: sapore intenso, perfetto per l’aria aperta

Bastano poche salsicce, una griglia rovente e qualche contorno semplice per trasformare un pasto qualsiasi in un momento da condividere. Che si tratti di un barbecue in giardino con amici o di una cena informale sul terrazzo, la griglia esalta il lato più rustico delle salsicce, regalando una doratura leggera e un profumo invitante.

È un metodo di cottura che richiama la convivialità, la cucina all’aperto, il piacere di gustare qualcosa di semplice ma pieno di sapore.

Qualche consiglio per valorizzarle:
• spennellarle con olio extravergine o una marinatura leggera a base di limone, erbe e pepe;
• servirle con una salsa allo yogurt, una senape rustica o una giardiniera fatta in casa.

Le salsicce di pollo e tacchino bio sono perfette alla griglia e si abbinano bene a contorni estivi come panzanella, verdure grigliate o insalate di patate. Una soluzione ideale quando si ha voglia di qualcosa di semplice e conviviale, da gustare all’aperto.

In friggitrice ad aria: veloci e croccanti

Chi cerca una soluzione pratica e moderna può affidarsi alla friggitrice ad aria. Le salsicce sviluppano una superficie croccante e dorata in pochi minuti, mantenendo l’interno morbido e succoso.

Il segreto per un risultato ottimale sta nel non sovrapporre le salsicce nel cestello e girarle a metà cottura per garantire una doratura uniforme su tutti i lati.

Qualche abbinamento da provare:
• con una ricca insalata mista con carotine, per un piatto fresco;
• accompagnate da patate stick o chips di verdure, cotte insieme nella stessa friggitrice;
• con una crema di hummus, perfetta anche come salsa da intingere.

Le salsicce di pollo in friggitrice ad aria sono perfette anche da tagliare a rondelle e servire come antipasto, magari insieme a salse leggere o verdure crude. Una soluzione moderna, veloce e sempre versatile.

In umido: un piatto caldo, da accompagnare con il pane

La cottura in umido trasforma le salsicce in un piatto ricco e avvolgente, perfetto per i mesi più freddi, quando si cerca qualcosa di sostanzioso e confortevole. La carne resta morbida, si insaporisce durante la cottura e si lega naturalmente agli ingredienti del condimento.

È una preparazione semplice, che può essere realizzata in una sola padella e con pochi passaggi, a partire da un soffritto leggero.

Qualche idea da aggiungere al fondo di cottura:
passata di pomodoro o pomodorini freschi, per una versione classica e saporita;
piselli o fagioli, rosmarino e una sfumata di vino bianco, per un piatto più sostanzioso e ricco di consistenza.

Le salsicce in umido si servono bene con una fetta di pane casereccio o con un po’ di polenta morbida, per raccogliere il sugo e rendere il piatto ancora più appagante. Una preparazione semplice ma sempre accogliente, da variare in base a ciò che si ha a disposizione o da reinterpretare ogni volta in modo diverso.

Oltre la cottura: idee alternative per usare le salsicce

Non solo padella, forno o griglia: le salsicce possono trasformarsi in un ingrediente jolly, perfetto anche per reinventare qualche avanzo o dare carattere a preparazioni diverse dal solito. Basta cambiare punto di vista, e si aprono nuove possibilità in cucina.

Qualche idea fuori dagli schemi:
• intere o a metà in un panino croccante, con verdure grigliate, formaggio e una salsa cremosa;
• a rondelle in una piadina con rucola, stracchino e pomodorini, da servire calda o tiepida;
• sbriciolate in una torta salata con zucchine, peperoni o friarielli, per un antipasto gustoso;
• come ripieno per peperoni o melanzane al forno, da accompagnare con un contorno semplice;
• sulla pizza fatta in casa, con mozzarella filante e patate a fette;
• in un sugo veloce per la pasta, arricchito con aromi ed erbe fresche.

Insomma, con il loro gusto inconfondibile e il profumo che sprigionano in cottura, basta soltanto un pizzico di fantasia per trasformarle in un pranzo o una cena sfiziosi, perfetti anche da condividere.

 

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Informazioni comparative:

La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato degli snack panati (Fonte: Nielsen, AT Ottobre 2024; Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al mercato degli snack panati, che costituiscono il 70% dello stesso e comprendono i seguenti marchi:

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  • AIA [spinacine le originali (2), spinacine grancroccanti, spinacine mozzarella];
  • AMADORI [ortaiola (3)];
  • FILENI [cotolette con spinaci];
  • MARTINI [cotolette con spinaci (2)];
  • DEL CAMPO [spinacette (2)].
 

Informazioni comparative:

50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche. La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato delle cotolette classiche (Fonte: Nielsen, AT Ottobre 2024; Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al mercato delle cotolette classiche, che costituiscono il 70% dello stesso e comprendono i seguenti marchi: 

  • AIA [viennese, milanese, sottilissime (2), bigger, cotolette classiche (2), filetti];
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Siamo attenti ai dettagli.

A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.

Ci impegniamo per assicurarti il massimo.

Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.

Crescere nel verde.

Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.

Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.

Dal campo alla mangiatoia. 

Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.

Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.

Il primo passo nel mondo Fileni.

Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.

Ci pensa Madre Natura.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.

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Liberi di pascolare.

I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse. 

Rigeneriamo la terra.

Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.

È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile. 

Impianti di trasformazione.

Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.

Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.

Fidati del nostro impegno. 

Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!

Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.

La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.

Fuori dal guscio.

Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.

La tecnologia per crescere meglio.

Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.

I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Di pappa buona. 

Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.

Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.

Questione d’istinto.

Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti. 

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