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Quattro film per un Natale gustoso

Natale è sinonimo di presepe, camino, agrifoglio e film in famiglia. Se il vostro fedele divano conosce a memoria le battute di Edmund Gwenn in “Miracolo della 34° strada” e la vostra adorata televisione si rifiuta di sintonizzarsi sulla risata di Eddie Murphy in “Una poltrona per due”, eccovi serviti quattro gustosi film (con tanto di ricette consigliate) da assaporare in dolce compagnia della vostra famiglia.

Un film croccante, adatto a tutta la famiglia. Olive, 7 anni e un sogno nel cassetto: vincere il prestigioso concorso di bellezza “Little Miss Sunshine” in California. Sheryl una mamma indaffarata e moglie di Richard ossessionato dal successo, non solo editoriale. Completano il quadretto famigliare il fratello maggiore, lo zio e il nonno della piccola sognatrice, ciascuno con le proprie bizzarrie e  problemi esistenziali. 
Il sogno americano sembra non accorgersi della famiglia Hower, ma loro non ci pensano e prima di partire alla volta della California a bordo di uno sgangherato pulmino, trovano il tempo per gustarsi insieme del delizioso pollo fritto.
Ricetta consigliata per rendere più gustosa la visione di “Little Miss Sunshine”? Non ci sono dubbi, le nostre polpettine di tacchino fritte.
E se non ti basta, perché non provi le nostre deliziose e croccanti crocchette di pollo.

Il grande gusto del West. Rimaniamo in America, ma spostiamoci nel vecchio west. C’è un uomo seduto al tavolo in un saloon. Ha gli occhi azzurro ghiaccio e la pelle scottata dal sole. Si presenta: “Lo chiamavano Trinità”. L’oste gli porge una porzione di fagioli ma lui la rifiuta; vuol l’intera padella. Come dargli torto: nessuno può resistere ad una porzione fumante di fagioli del peone.
L’avventura di “Lo chiamavano Trinità” continua anche a tavola con una ricetta che ha come protagonista i fagioli: tacchino aromatico con purea di fagioli neri e burrata.
Non sei sazio? Goditi anche il nostro kebab con riso e fagioli della linea Sempre Domenica.

 Il cous cous, tra cinema e cucina

Anche il cous cous è stato il protagonista di un gustoso film del 2007.
Vuoi saperne di più?

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I cannelloni di Tom Hanks. Stati Uniti, terra di cowboy, indiani, ma anche meta di turisti provenienti da tutto il mondo. Questo è il caso di  Viktor Navorski protagonista di “The Terminal” giunto nell’aeroporto di New York con la valigia stracolma di sogni e ambizioni. Purtroppo per lui il direttore del JFK, da vero burocrate consumato gli metterà il bastone tra le ruote negandogli la possibilità di respirare l’aria della Grande Mela. Viktor è bloccato in aeroporto per giorni ma non si abbatte, anzi; decide di cucinarsi una specialità tipica del posto: Cannelloni alla JFK.
Se sentir parlare di cannelloni ti ha stuzzicato l’appetito, accompagna “The Terminal” con i nostri cannelloni con pollo erbette e spinaci oppure con queste strepitose lasagne al ragù di pollo.

Sapori etnici da Golden Globe. L’ultimo film che vi consigliamo, da gustarvi con la vostra famiglia ha come protagonista assoluto Clint Eastwood. Penserete ancora western. Quasi. Non ci sono cappelli di cuoio, cinturoni e stivali, ma solo cavalli e molti, sotto il cofano della “Gran Torino”, custodita gelosamente in garage da Walt Kowalsky, un veterano della guerra in Korea. Le parti si ribaltano e ora è Walt ad avere timore dell’invasione asiatica nel suo quartiere. I vicini di casa dagli occhi a mandorla non la pensano come lui e cercheranno di fargli cambiare idea “prendendolo per la gola”; riusciranno gli involtini vietnamiti a siglare la pace tra due culture così distanti?
Le ricette da gustare mentre guardi “Gran Torino”? Sono ben tre! Involti di tacchino con ortaggi, involtini di tacchino e pere oppure involtini di verza con pollo e speck.

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Informazioni comparative:

50% di grassi in meno rispetto alla media del mercato cotolette classiche (Fonte: Nielsen, anno terminante Settembre 2023). La media dei grassi è calcolata sulla somma dei prodotti che rappresentano il 70% delle vendite a valore del mercato cotolette panate cotte (Fonte Nielsen, AT Settembre 2023, Perimetro: Iper + Super + Libero Servizio). Il valore di riferimento della media del mercato è stato ottenuto considerando tutti i prodotti appartenenti al segmento delle Cotolette Panate Cotte, rappresentato dai seguenti marchi:

  • AIA [cotolette classiche (2), viennese, sottilissime (2), milanese, bigger, filetti];
  • AMADORI [cotolette classiche (3), gran burger, cotoletta sottile, gran filetto qualità 10+, cotoletta croccante];
  • FILENI [cotolette classiche, suprema];
  • MARTINI [cotolette classiche (2)];
  • DEL CAMPO [cotolette classiche].

Siamo attenti ai dettagli.

A Cingoli e Castelplanio, nelle Marche, si trovano gli impianti Fileni – certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015 – in cui avviene la trasformazione dei prodotti.
Ogni giorno, nel rispetto degli standard di legge, strutture e macchinari vengono ispezionati e sanificati perché siano sempre efficienti. Inoltre, la trasformazione dei prodotti della filiera biologica avviene in giorni e orari rigidamente stabiliti per evitare qualsiasi tipo di contaminazione.

Ci impegniamo per assicurarti il massimo.

Puoi fidarti della qualità dei nostri prodotti biologici perché li controlliamo scrupolosamente prima che lascino l’azienda. Monitoriamo e testiamo tutti gli step della filiera biologica. Controlliamo persino che nel terreno su cui coltiviamo i nostri mangimi non ci siano tracce di pesticidi, né di altre sostanze non ammesse. Lo facciamo per assicurarti la qualità migliore e perché è quello in cui crediamo.

Crescere nel verde.

Gli allevamenti biologici Fileni sono immersi nel verde. Per evitare che spezzino bruscamente il paesaggio naturale che hanno intorno, abbiamo circondato i capannoni di piante e alberi, tra i quali gli animali sono liberi di razzolare, scegliendo quando vivere all’aperto e quando ripararsi dal sole o dalle intemperie all’interno delle strutture.

Queste ultime sono dotate della tecnologia più all’avanguardia, così da abbattere polveri e odori senza intaccare la quotidianità della popolazione vicina. In molti casi, grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, riescono anche a produrre energia elettrica in maniera pulita ed efficiente.

Dal campo alla mangiatoia. 

Grano, mais, soia, favino e pisello proteico sono le materie prime che compongono i mangimi biologici che vengono prodotti nel nostro mangimificio di Jesi, in provincia di Ancona. Un mix di legumi e cereali, coltivati biologicamente, che sono alla base di un’alimentazione sana e bilanciata per tutti i polli e i tacchini della nostra filiera biologica.

Ma il nostro impegno in agricoltura va oltre, nella convinzione che ogni azione virtuosa ritorni. Ecco perché partecipiamo in via sperimentale – come co-fondatori – al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa per preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.

Il primo passo nel mondo Fileni.

Perché l’embrione si sviluppi nel modo corretto, ci assicuriamo di coccolare le uova appena deposte. Le teniamo al caldo, in incubatoio, per 21 giorni di cui 3 in camera di schiusa, monitorando costantemente temperatura e umidità.

Ci pensa Madre Natura.

“Chi ben comincia è a metà dell’opera”, recita un famoso detto. Il primo passo, comune a tutte le filiere, è di fondamentale importanza. Lasciamo che sia la natura a guidare l’istinto degli animali. Non forziamo nulla, ci occupiamo soltanto di offrirgli l’ambiente ideale per la riproduzione, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti.

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Liberi di pascolare.

I nostri bovini e suini nascono e vengono allevati biologicamente in Italia. Crescono liberi, seguendo il loro bioritmo naturale e un’alimentazione biologica con mangimi selezionati e formulati per offrire loro una dieta bilanciata, libera da OGM e sostanze chimiche non ammesse. 

Rigeneriamo la terra.

Ogni azione virtuosa ritorna. È il principio alla base della nostra visione circolare dell’intera filiera.

È per questo che partecipiamo al progetto ARCA (Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente), ideato da Bruno Garbini con Giovanni Fileni ed Enrico Loccioni, che si preoccupa di mettere in atto tecniche di agricoltura rigenerativa che consentono di preservare il terreno coltivato, mantenendone la fertilità e proteggendolo dal dissesto idrogeologico.
Operiamo ogni giorno per costruire filiere di eccellenza, diffondere buone pratiche sulla concimazione organica, la conservazione della biodiversità e per garantire al consumatore un prodotto sano e sostenibile. 

Impianti di trasformazione.

Gli impianti dedicati alla trasformazione dei prodotti avicoli, situati a Cingoli e Castelplanio (nelle Marche) e certificati IFS, UNI EN ISO 9001:2015 e UNI EN ISO 14001:2015, vengono ispezionati giornalmente secondo un piano di controllo per il rispetto degli standard previsti dalla legge.

Attrezzature e macchinari subiscono un frequente processo di pulizia e sanificazione per garantirne sempre la massima efficienza.

Fidati del nostro impegno. 

Nessun prodotto della filiera avicola convenzionale lascia l’azienda se non siamo assolutamente certi della sua qualità!

Tale sicurezza ce la danno i controlli in laboratorio che ciclicamente eseguiamo su tutti gli step di questa filiera: dal terreno, al mangime finito, fino al livello di nutrienti che i nostri prodotti apportano nella tua alimentazione.

La qualità che esigiamo richiede tantissima precisione che stimoli la creazione di standard elevati, spingendo l’intero settore a migliorarsi sempre, per un benessere condiviso.

Fuori dal guscio.

Una volta deposte, le uova vengono tenute in incubatoio per 21 giorni, di cui 3 in camera di schiusa. Anche in questa fase l’equilibrio tra igiene, temperatura e umidità è fondamentale perché l’embrione si sviluppi in modo corretto.

La tecnologia per crescere meglio.

Gli allevamenti convenzionali Fileni sono dislocati principalmente tra Centro Italia, Marche, Veneto, Emilia-Romagna e Puglia.

I polli vengono allevati a terra, in strutture modernissime, dotate di sistemi di abbattimento di odori e polveri, così che non arrechino fastidio alla popolazione vicina. Molti dei nostri allevamenti di proprietà, inoltre, sono provvisti di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Di pappa buona. 

Nutrire bene gli animali della nostra filiera convenzionale è la cosa più importante che possiamo fare per la loro salute e la tua.

Ci assicuriamo che seguano una dieta corretta e bilanciata, fatta di cereali, legumi, minerali e altri nutrienti. Per farlo, collaboriamo con veterinari che ne stabiliscono la varietà e le proporzioni e li produciamo direttamente nei nostri mangimifici, per essere certi che abbiano solo il meglio.

Questione d’istinto.

Senza il settore dei riproduttori la nostra filiera convenzionale non potrebbe esistere. Qui gli animali possono riprodursi seguendo il loro istinto naturale. Perciò dedichiamo la massima attenzione a questi ambienti, mantenendo livelli di temperatura, umidità e igiene sempre costanti. 

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