La ricetta semplice e veloce di oggi porta con sè tutta la storia di uno degli ingredienti fondativi della gastronomia italiana: il grano saraceno. Provate questa squisita insalata di petto di pollo accompagnata dalla freschezza delle fave e dalla consistenza del grano saraceno: il vostro palato vi ringrazierà!
Qualche curiosità sugli ingredienti:
Furmentùn, fraina o farina negra: sono solo alcuni dei nomi con i quali si definisce in dialetto il grano saraceno, uno degli alimenti fondamentali nella dieta dei contadini della Valtellina e dell’intero arco alpino fino all’inizio del secolo scorso. Rustico, resistente ai climi freddi e difficilmente attaccabile da parassiti, era utile per sfruttare i terreni nei mesi estivi, nel periodo di riposo dopo il raccolto invernale di segale, patate e orzo.
La farina di grano saraceno un tempo era considerata poco pregiata, buona soltanto per la cucina povera dei contadini. La polenta “nera”, fatta esclusivamente con farina di grano saraceno o miscelata con una parte di farina di granoturco, era ed è uno dei piatti forti della cucina tradizionale valtellinese. Aggiungendo burro e formaggio diventa polenta taragna, se si cuoce nella panna fresca si trasforma invece in pulenta ’n fiù, polenta in fiore e se invece si miscela con altre farine, allora è pulenta mugna.
(fonte: Fondazione Slow Food)
– 300 g di petto di pollo Fileni BIO
– 300 g di grano saraceno della Valtellina (presidio Slow food)
– 150 g di fave sgranate
– 80 g di pecorino a media stagionatura
– 2 cipollotti
– 1 carota nera o normale
– 150 g di pomodori
– 1 mazzetto di basilico
– Qualche foglia di menta
– 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
– 1 cucchiaio di aceto balsamico
– Sale e pepe
Petto di Pollo a Fette Bio
guarda prodottoCinqueterre D.O.C. (Bianco, Liguria) servito a 12/14 °C
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