Sentite il delicato profumo che sale dalle cucine Fileni? È tutto merito della ricetta semplice e veloce di oggi! Un primo piatto che unisce la delicatezza della carne di tacchino con il sapore tipico deolla fregola e di uno dei Presidi Slow Food che meglio si addicono alla stagione estiva: il pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto.
Qualche curiosità sugli ingredienti:
Nonostante sia relativamente piccola (sono circa 1200 ettari che insistono nei territori comunali di Carovigno e in piccola parte di Brindisi), la Riserva di Torre Guaceto presenta una straordinaria varietà di ecosistemi protetti: la riserva marina, il litorale, la zona umida, la macchia mediterranea e le zone agricole. [ ] Il pomodoro Fiaschetto, dolce, succoso, serbevole, fa parte della storia gastronomica di queste terre: era la base per la passata che tutte le famiglie, anche quelle urbane, si producevano per linverno. Nel Brindisino il sugo rosso della pasta è quello che deriva dalla passata di Fiaschetto. L’inizio della raccolta avviene a partire dalla seconda decade di giugno e si protrae per tutta l’estate.
(fonte: Fondazione Slow Food)
– 200 g di Fesa di Tacchino Fileni BIO
– 250 g di fregola sarda
– 80 g di pecorino sardo
– 50 g di pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto sottolio (Presidio Slow Food)
– 20 g di capperi di Pantelleria essiccati (o in salamoia)
– 20 g di bottarga
– 1 cucchiaino di curry
– 1 cucchiaio di semi di girasole decorticati
– Qualche rametto di timo ed erba cipollina
– 4 cucchiai di olio extravergine doliva
– Il succo di mezzo limone
– Sale e pepe
Fesa di Tacchino Bio
guarda prodottoVermentino di Gallura Superiore DOCG (Bianco, Sardegna) servito a 10/12 °C
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