European Chicken Commitment: che cos’è e da chi è promosso
L’ European Chicken Commitment (ECC) è un’iniziativa promossa da una coalizione di oltre 30 organizzazioni non profit impegnate nella tutela del benessere animale, tra cui Compassion in World Farming (CIWF), con l’obiettivo di migliorare in modo concreto le condizioni di vita dei polli allevati per la produzione di carne.
Si tratta di un protocollo volontario, adottato da un numero crescente di aziende, che definisce sei criteri minimi e misurabili per garantire standard superiori di benessere animale lungo tutta la filiera avicola.
L’ECC rappresenta oggi un punto di riferimento europeo, con standard elevati di benessere animale e si basano su un approccio aperto e verificabile.
In questo contesto, Fileni è l’unico produttore della filiera avicola italiana ad aver sottoscritto l’European Chicken Commitment, intraprendendo un percorso strutturato con obiettivi chiari e verificabili, a testimonianza del proprio impegno tangibile verso un sistema di allevamento più etico, responsabile e rispettoso del benessere animale.
Standard ECC: un protocollo volontario, rigoroso e trasparente
Pur essendo un protocollo volontario che le aziende decidono di adottare in modo autonomo, L’ECC impone impegni chiari, trasparenti e soggetti a verifica.
I sei criteri, rigorosi e verificabili, da rispettare per elevare concretamente il benessere animale nella filiera avicola sono i seguenti:
- Rispetto della normativa europea vigente: il protocollo ECC richiede come prerequisito il rispetto rigoroso di tutte le disposizioni previste dalla normativa dell’Unione Europea in materia di benessere animale.
- Densità di allevamento ridotta: viene fissato un limite massimo di 30 kg di peso vivo per metro quadrato, inferiore rispetto allo standard europeo. Questo significa che, in ogni metro quadrato di superficie utile, il peso complessivo dei polli allevati non può superare i 30 chilogrammi, garantendo così più spazio per ogni animale, minore stress e una significativa riduzione dei comportamenti anomali.
- Utilizzo di razze a lenta crescita: si privilegiano razze riconosciute in Italia come “a lenta crescita”, in conformità ai criteri definiti da decreto ministeriale. Questi animali, selezionati per una crescita più graduale, mostrano performance più compatibili con il benessere animale, grazie a una minore incidenza di disturbi locomotori, cardiovascolari e respiratori.
- Adozione di sistemi di stordimento più rispettosi: viene richiesto l’utilizzo dello stordimento in atmosfera controllata (Controlled Atmosphere Stunning, CAS), che riduce significativamente il livello di stress e sofferenza al momento della macellazione, contribuendo anche a migliorare la qualità della carne.
- Arricchimenti ambientali nei capannoni: il protocollo prevede l’introduzione di elementi come balle di paglia, posatoi e luce naturale per stimolare il comportamento naturale degli animali, come beccare e raspare, e migliorare le loro condizioni psicofisiche.
- Audit indipendenti e comunicazione pubblica: l’adozione dell’ECC deve essere verificata da enti terzi e accompagnata dalla pubblicazione regolare dei risultati, per garantire trasparenza e responsabilità verso i consumatori e gli stakeholder.
Questa impostazione rende l’ECC uno dei protocolli più avanzati e trasparenti oggi esistenti nel settore avicolo. La sua adozione comporta un cambiamento strutturale e organizzativo in allevamento e lungo tutta la filiera, ma anche un’evoluzione culturale: un diverso approccio al valore degli animali.
L’adesione di Fileni: un impegno concreto e pianificato
Fileni è l’unica azienda della filiera avicola integrata italiana ad aver dichiarato pubblicamente la propria adesione all’European Chicken Commitment, confermando una scelta precisa: investire in una filiera più responsabile, attenta al benessere animale e pronta a superare gli standard minimi richiesti dalla normativa.
Questa adesione, avvenuta nel 2021, non è stata una semplice dichiarazione di intenti, ma l’inizio di un percorso strutturato, ambizioso e misurabile, che Fileni ha intrapreso con chiarezza e responsabilità.
L’obiettivo è quello di implementare progressivamente tutti i requisiti del protocollo ECC entro il 2026 attraverso una roadmap definita, fatta di scadenze temporali, investimenti mirati e obiettivi intermedi da raggiungere lungo il cammino.
Una roadmap chiara: le tappe del percorso ECC per la filiera del pollo
Il percorso di adesione all’European Chicken Commitment da parte di Fileni è scandito da tappe temporali ben definite, che testimoniano la coerenza e la concretezza dell’impegno assunto:
- 2021: sottoscrizione della partnership con Compassion in World Farming e pubblicazione della prima policy aziendale sul benessere animale.
- 2022: progettazione di tutti i nuovi allevamenti con la potenzialità di accasare polli secondo gli standard ECC.
- 2023: dalla fine dell’anno, il 100% delle filiere biologiche e all’aperto rispetta i parametri dell’ECC.
- 2024: l’11% della produzione convenzionale viene realizzata utilizzando razze a crescita più lenta, selezionate per migliori indicatori di benessere animale.
- 2025: da maggio, tutti i prodotti a marchio Fileni sono ottenuti esclusivamente da polli allevati secondo gli standard ECC.
Questo processo coinvolge ogni fase della filiera avicola e rappresenta un cambio di paradigma che incide sull’intero modello produttivo, richiedendo un’evoluzione progressiva ma concreta delle strutture, delle tecniche di allevamento e dell’organizzazione interna.
L’impegno di Fileni riguarda in particolare:
- il 100% dei polli allevati nei propri impianti biologici;
- il 100% dei polli allevati all’aperto
- l’intera filiera convenzionale attraverso un programma di implementazione graduale.
La scelta di aderire all’ECC nasce dalla volontà di rendere sempre più tangibile l’attenzione per la qualità, il rispetto per gli animali e la fiducia dei consumatori, integrando questi valori all’interno della strategia industriale e produttiva dell’azienda.
Dal piano alla realtà: le azioni già introdotte
L’adesione all’ECC non è rimasta sulla carta: Fileni ha avviato una trasformazione concreta e progressiva, che ha già portato a risultati tangibili lungo la filiera avicola. Diversi interventi previsti dal protocollo sono già stati attuati in parte, mentre altri sono in fase di implementazione, secondo una roadmap che prevede il completamento di tutti i requisiti entro il 2026.
Tra le azioni intraprese da Fileni finora si segnalano:
- La ristrutturazione dei capannoni, con l’obiettivo di garantire maggiore spazio per ogni capo allevato e assicurare così livelli superiori di benessere.
- L’introduzione di nuove razze a crescita più lenta, selezionate per adattarsi meglio a un modello produttivo che valorizza la salute e i comportamenti naturali degli animali.
- L’adozione di arricchimenti ambientali, come posatoi e materiali da becchettare, pensati per stimolare l’attività motoria e ridurre lo stress.
- L’adeguamento dei sistemi di illuminazione e ventilazione, così da rispettare i cicli naturali di luce e migliorare la qualità dell’aria negli ambienti di allevamento.
- L’adozione di sistemi di stordimento non aversivi, già implementati in entrambi i macelli attraverso la tecnologia CAS (Controlled Atmosphere Stunning). Tale sistema permette di ridurre al minimo stress e dolore nella fase di macellazione, in linea con i più avanzati standard europei.
- rappresenta un passo concreto per ridurre
- La formazione continua del personale, elemento chiave per assicurare l’applicazione corretta dei nuovi standard e diffondere una cultura di rispetto degli animali in ogni fase della filiera, coinvolgendo allevatori e personale di macellazione.
Si tratta di un percorso operativo, effettivo e già visibile in diversi siti produttivi, che testimonia l’impegno quotidiano di Fileni e costituisce la base per raggiungere integralmente gli obiettivi ECC nei tempi stabiliti.
Controlli indipendenti e trasparenza: la garanzia dell’impegno
L’effettiva adozione degli standard dell’European Chicken Commitment da parte di Fileni è accompagnata da un sistema di controllo rigoroso e multilivello, che assicura non solo la conformità, ma anche la trasparenza del percorso intrapreso.
Gli allevamenti coinvolti nel progetto ECC sono soggetti ad audit indipendenti da parte di enti terzi specializzati, con ispezioni periodiche che verificano il rispetto dei sei criteri previsti dal protocollo.
A questi si aggiunge un costante monitoraggio interno, condotto dal team QHSE (Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente) insieme ai veterinari e ai tecnici della Direzione Zootecnica di Fileni, che garantisce un presidio continuativo sullo stato di avanzamento delle misure adottate.
Ma l’impegno verso la trasparenza non si ferma alla filiera: Fileni pubblica regolarmente aggiornamenti ufficiali, resi accessibili anche online, per documentare i progressi compiuti nel percorso ECC e rendere disponibili a tutti – consumatori, stakeholder, operatori – dati verificabili e tracciabili.
Questo approccio, orientato alla rendicontazione pubblica, rappresenta un elemento distintivo nel panorama nazionale.
Un sistema che va oltre il semplice controllo, e che diventa una vera e propria garanzia dell’impegno assunto, a beneficio di tutta la filiera e della fiducia del consumatore.
ECC e valore condiviso: benessere, qualità e sostenibilità
L’adesione all’European Chicken Commitment non rappresenta per Fileni solo una scelta tecnica o normativa, ma si inserisce in una visione più ampia che mira a generare valore condiviso lungo tutta la filiera.
Adottare criteri più rigorosi di benessere animale significa infatti intraprendere un percorso più rispettoso nei confronti degli animali, che favorisce una crescita più compatibile con le loro esigenze fisiologiche e comportamentali. L’impiego di razze a lenta crescita può comportare caratteristiche organolettiche differenti, legate a ritmi di sviluppo più graduali e a condizioni ambientali più favorevoli.
Animali allevati in ambienti più rispettosi, con densità inferiori e maggiore possibilità di esprimere comportamenti naturali, sono anche meno soggetti a stress.
Allo stesso tempo, questo approccio rafforza l’identità di un’azienda che intende coniugare innovazione e responsabilità. Le pratiche introdotte per rispettare gli standard ECC – come la selezione di razze più rustiche, l’uso di tecnologie per il benessere e la formazione del personale – promuovono una gestione più responsabile delle risorse, contribuendo a una maggiore efficienza e tracciabilità lungo tutta la filiera.
L’impegno verso il benessere animale diventa così un fattore trasversale, che valorizza il lavoro degli allevatori e risponde in modo concreto alle aspettative sempre più alte di consumatori consapevoli.
Un percorso già avviato, misurabile e responsabile
L’adesione all’European Chicken Commitment da parte di Fileni non è una dichiarazione di principio, ma un percorso concreto, documentato e in continuo sviluppo. I risultati già ottenuti, i cantieri aperti e le azioni pianificate testimoniano un cambiamento reale e documentabile, che procede secondo una roadmap chiara e verificabile.
Il cammino verso il pieno rispetto degli standard ECC riflette la volontà di Fileni di costruire una filiera più attenta alla tutela del benessere animale, alla qualità e all’etica, con interventi che non si limitano alle intenzioni, ma trovano riscontro nei fatti.