15 February 2013

Cosa deve mangiare un bambino di un anno?

L’alimentazione corretta per un bambino piccolo.

Fileni
Cosa deve mangiare un bambino di un anno?

In ogni fase della crescita, il rapporto tra bambini e cibo assume un ruolo fondamentale per un corretto sviluppo futuro.
Più un bambino è piccolo e più mamma e papà possono influenzare le sue abitudini alimentari e prevenire l’insorgenza di futuri problemi come l’obesità.
Dalla scelta degli ingredienti alle ricette da preparare, se il tuo piccolo ha un anno di età, ecco come puoi aiutarlo a crescere sano e forte.

Cosa succede quando il bambino compie un anno. Finito il periodo dello svezzamento, la crescita in peso e altezza rallenta, si introducono nuovi cibi solidi e il tuo bambino inizia a sviluppare le prime preferenze in fatto di cibo. È in questo periodo che l’alimentazione cambia notevolmente per avvicinarsi sempre più a quella dei genitori e, di conseguenza, aumenta il rischio di obesità.
Dai 12 mesi in poi, il movimento inizia a giocare un ruolo fondamentale e il consiglio “meno tv, ma più giochi attivi e più aria aperta” diventa la regola che dovresti tenere a mente ogni giorno.

La dieta a 12 mesi. Secondo i Livelli di Assunzione Raccomandata di Nutrienti (LARN) elaborati dall’INRAN, in questo periodo il fabbisogno energetico giornaliero è di 797 Kcal per un bambino e 739 per una bambina. L’assunzione di grassi (latte) va ridotta per far spazio a carboidrati come riso, pasta, pane, patate (50% delle calorie totali) e proteine (carne, pesce, uova e legumi). E, come spiegato nel post dedicato alla merenda della scuola, il fabbisogno di calorie va suddiviso in questo modo: colazione (20%), pranzo (40%),
merenda (10%) e cena (30%).

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A ogni bambino la sua ricetta. Premesso che è importantissimo rispettare i gusti del tuo bambino, le ricette che puoi proporre possono essere varie.
Sì alla carne frullata, meglio se di pollo o tacchino. Sì a frutta tagliata a pezzettini e a verdure di ogni tipo, fondamentali per abituarlo al loro gusto.
Sì a formaggi morbidi come la ricotta, lo stracchino e la robiola e sì a pasta (preparata senza soffritto) e zuppe.
No a snack e merendine confezionate, alimenti fritti e tè se non deteinato.
Tra le cotture puoi scegliere quella a vapore, al forno, al cartoccio o con pentola antiaderente, evitando quantità eccessive di sale o condimenti pesanti.

E se il bambino mangia poco? Quante volte hai ripetuto la frase “questo bambino non mangia niente“? Un calo di appetito nel passaggio da pappe a cibi soliti è abbastanza normale, se peso e statura del bambino sono in linea con le tabelle di crescita. Tuttavia, le regole che devi ricordarti in caso di scarso appetito sono due:
1) Non sforzare o obbligare il tuo bambino a mangiare, ma proponi nuove ricette o ingredienti diversi che possano colpirlo. In questo periodo, i bambini iniziano a sviluppare un proprio gusto e, proprio come gli adulti, se non amano qualcosa è difficile convincerli;
2) non sostituire i pasti con dolci, caramelle, succhi, merendine e budini, che sono sì attraenti ma rischiano di abituare il tuo bambino a comportamenti alimentari scorretti. Allo stesso modo, evita di proporre questi cibi negli intervalli tra pasti perché potresti diminuire ulteriormente l’appetito.


 

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